In " Più Rosa che Celeste" oltre alla centralità dell'essere femminile, serpeggia il senso della naturalità.
Non ci è dato conoscere quale fu l'origine della vita, ma sappiamo con certezza che il nostro corpo è fatto degli stessi atomi (potassio, cloro, carbonio...)già presenti nel brodo primordiale all'origine del tutto.
Già seicento anni prima di Cristo un tale di nome Anassagora sosteneva che nulla "nasce" o "muore" e che la nascita è comporsi di atomi, morire è il dividersi di essi.
Quando lo spermatozoo entra nell'uovo, la struttura delle due cellule si liquefa e si confondono l'uno nell'altra. Poi si riaggregano in un nuovo individuo.
Fenomeni analoghi si produssero a livello cosmico con il Grande Buuum! L'autore parte da questi concetti di base e poi ci accompagna all'interno degli stretti rapporti della naturalità con la femminilità.
L'alternarsi delle stagioni, del giorno con la notte, permette la sopravvivenza sulla terra, il ciclo mestruale l'esistenza stessa dell'umanità...
Xerry De Caro AlbertoData: 21-Mar-2020
Un'avvincente e emozionante racconto emerge dal passato.
Una storia d'amore puro tra le due guerre mondiali. La vita di un giovane alla scoperta di sentimenti autentici e intramontabili, l'amicizia, l'affetto del nonno le tradizioni. Un mondo dimenticato, immerso nella natura, dove affiora il vissuto sociale e politico di momenti tanto cruciali da modificare gli affetti più intimi e perfino i destini d'una zazione.
Quasi a contrasto, tra le pagine, emerge un alone poetico su quel crudo modo di vivere.
Gillo è un ragazzo che per sua forza e volontà diventerà presto un adulto. Egli placa quel bisogno primario di concretezza che spesso, oggi, la nostra mente non riesce a tradurre , perdendo così di vista il vero senso delle cose. L'autore si fa portavoce di una realtà contrapposta all'odierno vivere.
Oggi siamo pressati a rincorrere il vano e l'effimero, dimenticando il concreto della nostra esistenza.
Anche se mai citato, eppure tra le parole si nasconde l'amore, la ricerca di emancipazione e le vere libertà insite nell'uomo.
Queste, però, verranno sudate a caro prezzo.
Valeria NardellaData: 21-Mar-2020
" La notte delle candele " Lo consiglio,sì!
A chi ama le proprie radici, a chi rispetta il passato, i sentimenti di amicizia e di amore puro, a chi riesce a sorridere per un nonnulla, a chi è curioso di conoscere il mondo femminile visto e studiato con gli occhi attenti di un ginecologo apprezzato e stimato
Gianfranco VerduchiData: 21-Mar-2020
Sono rimasto affascinato dalla lettura di "Più Rosa che Celeste".
Affascinato dal rigore della ricerca scientifica, ma soprattutto dai richiami poetici per comprendere una realtà complessa.
Grazie per avermi chiarito con parole semplici il mondo femminile.
Questo libro merita una seconda rilettura.
La cosa che mi rimarrà nel cuore è quella splendida immagine della donna su un'altalena....
Singolare e originale la previsione apocalittica della riproduzione umana senza rapporti sessuali ma, forse, solo gestita dalla scienza.
Commenti dei Lettori
In " Più Rosa che Celeste" oltre alla centralità dell'essere femminile, serpeggia il senso della naturalità.Non ci è dato conoscere quale fu l'origine della vita, ma sappiamo con certezza che il nostro corpo è fatto degli stessi atomi (potassio, cloro, carbonio...)già presenti nel brodo primordiale all'origine del tutto.
Già seicento anni prima di Cristo un tale di nome Anassagora sosteneva che nulla "nasce" o "muore" e che la nascita è comporsi di atomi, morire è il dividersi di essi.
Quando lo spermatozoo entra nell'uovo, la struttura delle due cellule si liquefa e si confondono l'uno nell'altra. Poi si riaggregano in un nuovo individuo.
Fenomeni analoghi si produssero a livello cosmico con il Grande Buuum! L'autore parte da questi concetti di base e poi ci accompagna all'interno degli stretti rapporti della naturalità con la femminilità.
L'alternarsi delle stagioni, del giorno con la notte, permette la sopravvivenza sulla terra, il ciclo mestruale l'esistenza stessa dell'umanità...
Un'avvincente e emozionante racconto emerge dal passato. Una storia d'amore puro tra le due guerre mondiali. La vita di un giovane alla scoperta di sentimenti autentici e intramontabili, l'amicizia, l'affetto del nonno le tradizioni. Un mondo dimenticato, immerso nella natura, dove affiora il vissuto sociale e politico di momenti tanto cruciali da modificare gli affetti più intimi e perfino i destini d'una zazione. Quasi a contrasto, tra le pagine, emerge un alone poetico su quel crudo modo di vivere. Gillo è un ragazzo che per sua forza e volontà diventerà presto un adulto. Egli placa quel bisogno primario di concretezza che spesso, oggi, la nostra mente non riesce a tradurre , perdendo così di vista il vero senso delle cose. L'autore si fa portavoce di una realtà contrapposta all'odierno vivere. Oggi siamo pressati a rincorrere il vano e l'effimero, dimenticando il concreto della nostra esistenza. Anche se mai citato, eppure tra le parole si nasconde l'amore, la ricerca di emancipazione e le vere libertà insite nell'uomo. Queste, però, verranno sudate a caro prezzo.
" La notte delle candele " Lo consiglio,sì!A chi ama le proprie radici, a chi rispetta il passato, i sentimenti di amicizia e di amore puro, a chi riesce a sorridere per un nonnulla, a chi è curioso di conoscere il mondo femminile visto e studiato con gli occhi attenti di un ginecologo apprezzato e stimato
Sono rimasto affascinato dalla lettura di "Più Rosa che Celeste".Affascinato dal rigore della ricerca scientifica, ma soprattutto dai richiami poetici per comprendere una realtà complessa.
Grazie per avermi chiarito con parole semplici il mondo femminile.
Questo libro merita una seconda rilettura.
La cosa che mi rimarrà nel cuore è quella splendida immagine della donna su un'altalena....
Singolare e originale la previsione apocalittica della riproduzione umana senza rapporti sessuali ma, forse, solo gestita dalla scienza.