CATTOLICI DISORIENTATI
La pandemia, infatti, ha dimostrato tutto quello che noi sappiamo: la fragilità dell'uomo e la sua necessità di affidarsi a qualcosa di superiore. Siamo stati messi con le spalle al muro di fronte alla precarietà della nostra esistenza, alle domande essenziali della vita. E noi, che in teoria dovremmo avere la risposta giusta per queste domande, ebbene: la risposta non l'abbiamo data.
Siamo rimasti zitti.
Abbiamo lasciato che parlassero, fin troppo, i guru della scienza. Come se la scienza potesse sostituirsi a Dio. Come se la scienza potesse avere la verità.
La scienza è importantissima. Ma non possiede la verità. Anzi, procede per errori.
In queste settimane lo abbiamo sperimentato come non mai. La verità è un'altra.
E noi che ce l'abbiamo, rivelata e incarnata, non siamo stati capaci di annunciarla. Di farla conoscere a tutti. Anzi, siamo più timidi e tiepidi di prima. Forse abbiamo subito anche noi il fascino dei nuovi idoli della scienza e dei padri spirituali dell'igiene. Non ci siamo accorti che c’è qualcosa di più importante persino della scienza e dell’igiene (entrambi assolutamente importantissime).
Abbiamo smarrito la nostra stella polare.
Ci siamo persi qualcosa per strada.
E purtroppo era Dio.