CI FOSSE STATO WOJTYLA
Ripensate a questi mesi e alle nostre guide spirituali.
Cè solo un'immagine che ha la potenza comunicativa e simbolica in grado di imporsi al mondo bucando le tenebre, e cioè la preghiera del Papa in piazza San Pietro di fine marzo.
Ecco tutto finisce l'ì.
E' stato l'unico gesto veramente forte, l'unico messaggio capace di scuotere tutti. Per il resto solo annunci.
A tratti è sembrato che il Vaticano fosse diventata la sede del Sottosegretario al Ministero della salute: rispettate le regole, lavatevi le mani, mantenete le distanze, ovvero: il Vangelo Governativo.
Anche l'ultimo Angelus di Francesco sembrava scritto sulla base di un trattato di virologia più che del Vangelo.
A volte mi è capitato di pensare a che cosa sarebbe stato se, durante la pandemia, fosse stato papa San Giovanni Paolo II.
Come avrebbe usato quotidianamente il suo corpo, i simboli, le parole, che forza avrebbe dato alla sua voce…
Come ci avrebbe spronato a aprire le porte alla speranza, quella vera.
Penso che avremmo sentito tremare i muri delle nostre case.
E, ancor più, quelli dei nostri cuori.
NON ABBIATE PAURA !